Il pianeta di Blatter

di Mauro Valeri

Forse Joseph Blatter vive in un altro pianeta. Altrimenti non si capisce il senso della sua affermazione: “Non c’è razzismo sui campi”. Alcuni brutti episodi in Inghilterra hanno evidenziato quanto il razzismo è purtroppo ancora presente. E giustamente questo è stato evidenziato sia da Rio Ferdinand, difensore del Manchester United, sia da Gordon Taylor, direttore esecutivo della Football Association. Viene però il dubbio che il silenzio con cui è stata accolta in Italia l’affermazione del presidente della FIFA sia in qualche modo una sua conferma. Eppure non è così. Dopo essersi presi la briga di conteggiare cosa è accaduto nei campi italiani negli ultimi undici anni in tema di razzismo (qualcosa come 550 episodi!), possiamo provare a fare il punto ad oggi. In tutto abbiamo registrato ben 23 episodi, numero piuttosto elevato e preoccupante. Le tifoserie coinvolte sono: Lazio (3), Padova (2), Latina, Verona, Triestina, Nocerina, Roma, Atalanta, Juventus, Cesena, Pro Patria, Casale, Foggia, Spezia e Prato. Nell’ultima partita di Prima divisione (come ben si vede, molte “vecchie conoscenze” del tifo razzista).

Nell’indifferenza di molti (e in primis della Lega Pro) i casi puniti dal giudice sportivi sono stati addirittura 3, tra i quali Spezia e Prato che, nella partita che li vedeva contrapposti, hanno insultato i giocatori “di colore” della squadra avversaria! Per un totale di 81.500 euro che ovviamente nessuno pensa di riutilizzare in attività dichiaratamente antirazzista.

E’ bene tener conto che non tutti gli episodi sono stati puniti dal giudice sportivo, senza che se ne sappia il motivo. Inoltre, per tutti gli episodi di serie A e di serie B, il giudice sportivo ha comunque sempre ravvisato una riduzione dell’ammenda per il concreto operato delle Società “con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”, sebbene non sia ben chiaro quale sia stato questo operato. A questi episodi vanno aggiunti gli insulti razzisti dei tifosi della Fiorentina verso il proprio allenatore, accusato, tra l’altro, di essere uno “zingaro” (con una importante presa di posizione della Società in difesa dell’allenatore), gli insulti antisemiti pronunciati da Zamparini, presidente del Palermo, e un brutto episodio che ha visto coinvolto il difensore del Grosseto “colpevole” di insulti razzisti verso due avversari del Brescia (non puniti dal giudice sportivo).

Se questo non è razzismo, cos’è? Chi prova a raccontarlo a Blatter e a farlo tornare sul nostro pianeta?

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